Roma, 30 novembre 2018 – “L’Europa deve essere delle persone, del lavoro, della crescita per garantire uno stato sociale di grande dignità”. Così la leader della Cisl, Annamaria Furlan, a margine del Convegno ‘La nostra Europa’ promosso dalla Fondazione Tarantelli, Acli, Azione Cattolica, Comunità di Sant’Egidio, Confcooperative, Fuci ed Istituto Sturzo, svoltosi al Palazzo della Cooperazione a Roma.
“Vogliamo che la politica sia attenta ai valori. Occorre un impegno della politica tutta verso la costruzione di un futuro” ha proseguito la leader della Cisl. “E chi condivide sentimenti e ideali del mondo cattolico credo abbia il dovere non di andare in politica ma di suggerire e di aiutare ad impostare un Paese che ragiona su alcuni dati fondamentali: il primo grande diritto di cittadinanza è quello del lavoro. Quindi costruire l’Europa del lavoro deve essere un impegno condiviso di tutti i cittadini” ha detto ri cordando che “l’unità tra i popoli europei è un’ esigenza su cui la Cisl è impegnata dalla sua fondazione. Il nostro paese ha tanto bisogno dell’Europa, anche per promuovere la pace nel mondo, ma l’Europa deve cambiare a partire dal fiscal compact, concentrandosi piu’ sugli investimenti per garantire un futuro attraverso il lavoro”.
Ed a proposito di lavoro “ancora una una volta il tema vero del Paese” , la Segretaria generale della Cisl nel commentare i dati sull’occupazione diffusi dall’Istat ha ribadito che l’Italia “ha bisogno di una scossa forte per far ripartire il lavoro ed alzare reddito e consumi. E far ripartire la crescita significa innanzitutto creare lavoro. Chiediamo – ha aggiunto – un cambiamento forte che metta al centro il lavoro e quegli investimenti pubblici che servono per crearne di nuovo”. Per questo “con Cgil e Uil illustreremo con grande chiarezza i punti della piattaforma unitaria sulla manovra” ha detto annunciando che con molta probabilità presto vi sarà un incontro con l’Esecutivo: “Abbiamo contatti con il governo, ci vedremo molto presto, probabilmente il 10 per discutere di manovra e quindi di crescita, investimenti, infrastrutture, innovazione e ricerca, cioe’ della tastiera della crescita”. E passata poi a parlare del tema sicurezza che per Furlan occorre conciliare con il tema di come l’accoglienza e l’integrazione dei migranti costruisce un’Italia migliore. Dobbiamo integrare l’accoglienza garantendo i diritti fondamentali delle persone, a partire dagli italiani ma noi siamo un popolo di migranti e sappiamo cosa vuol dire arrivare in un paese straniero”. E poi la sicurezza sul lavoro: “Siamo un paese dove regolarmente purtroppo, si muore di lavoro. Vorrei si parlasse anche di questa sicurezza”, ha concluso.