Nella tarda mattina di oggi, i rappresentanti dei sindacati del settore Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, hanno varato la di piattaforma definitiva per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore delle industrie del vetro, lampade, display (oltre 27.000 addetti, impiegati in più di 1400 imprese), in scadenza 31 dicembre 2019.
La piattaforma, che sarà subito inviata ad Assovetro-Confindustria per iniziare immediatamente le trattative, prevede un incremento salariale complessivo di 120 euro al livello D1 per il triennio 1° gennaio 2020-31 dicembre 2022.
Per quanto riguarda il sistema di classificazione, visti i cambiamenti intervenuti nel settore che tracciano i nuovi profili professionali, si ritiene necessario un aggiornamento che valorizzi e riconosca la polivalenza e la polifunzionalità come accrescimento della professionalità.
Per la formazione i sindacati chiedono che sia data piena operatività alla commissione bilaterale per la formazione continua per individuare gli ambiti e i progetti formativi, tenendo presenti i fabbisogni e le iniziative formative necessarie e promuovendo progetti formativi con fondi finanziati come “conto di sistema” di Fondoimpresa.
Sul capitolo appalti e sicurezza le organizzazioni sindacali chiedono che gli rls/rlssa dell’azienda committente diventino interlocutori per tutti i lavoratori e le lavoratrici delle imprese che agiscono all’interno del perimetro aziendale e/o della filiera produttiva e per questa via procedere al riconoscimento degli RLS/RLSSA di Sito e/o di filiera. Sempre per quanto riguarda gli appalti i sindacati chiedono che le aziende/cooperative aggiudicatrici dell’appalto e/o dell’esternalizzazione siano messe nelle condizioni di potere e dovere rispettare le normative di legge vigenti (soprattutto quelle su salute, sicurezza e ambiente) e applichino ai propri dipendenti i relativi Ccnl di settore sottoscritti dalle Organizzazioni Sindacali più rappresentative a livello nazionale (no contratti pirata!).
Per quanto concerne il welfare contrattuale si richiede di confermare l’attuale sistema. Il fondo integrativo previdenziale FONCHIM che associa una percentuale di lavoratori e lavoratrici dei settori vetrari molto apprezzabile anche se va fatto uno sforzo per aumentare le adesioni e per questo si richiede di elevare la contribuzione a carico delle imprese e la quota assicurativa per premorienza e inabilità lavorativa. Per far conoscere i vantaggi dell’iscrizione al fondo di assistenza sanitaria integrativa FASIE VETRO si chiede di prevedere l’iscrizione di tutti gli addetti dell’industria vetraria attraverso un contributo straordinario per un periodo di tempo da definire e interamente a carico delle imprese.
Inoltre, in un settore caratterizzato da una forte presenza di lavoro a turni e da un invecchiamento della base lavorativa si avverte la necessità di costruire strumenti contrattuali che favoriscano lo scambio generazionale, offerta data dal D.L 4/2019 all’art 22 – fondi di solidarietà bilaterali – può favorire l’accelerazione innovativa delle imprese ed un ricambio generazionale.
Infine, sulla questione dei diritti individuali, nell’intento di migliorare la qualità della vita delle lavoratrici e dei lavoratori, i sindacati chiedono: il congedo per paternità con due giorni di permesso retribuito aggiuntivi rispetto alle previsioni di legge; ove richiesta, la possibilità di cumulo dei riposi per allattamento con i permessi frazionati in caso di figli con handicap grave; il congedo parentale con l’introduzione, ove possibile, della facoltà di fruizione su base oraria anche sperimentalmente attraverso la contrattazione aziendale; il miglioramento dell’utilizzo delle giornate di permesso previste dalla L.104; la concessione di permessi non retribuiti ai lavoratori che abbiano assunto la tutela volontaria in termini di legge di minori stranieri non accompagnati; inserire il diritto, su base volontaria, alla trasformazione del contratto di lavoro a tempo parziale per i lavoratori affetti da malattie oncologiche o da gravi patologie degenerative; prevedere una maggiore flessibilità anche attraverso la frazionabilità in ore nell’ utilizzo dei permessi per le donne vittime di violenza; inserire tra le norme contrattuali linee guida su smart working e ferie solidali.
Bologna, 28 novembre 2019