Gli strumenti che permettono un’adeguata valutazione della capacità lavorativa delle persone con disabilità e il loro migliore collocamento sulla base dell’offerta lavorativa. Il ruolo della Regione
IL COLLOCAMENTO MIRATO
Il concetto di collocamento mirato, introdotto dalla legge 68/99 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”, fa riferimento a una serie di strumenti che permettono di individuare e valutare le effettive capacità lavorative e professionali della persona disabile al fine di inserirlo nel posto di lavoro più adatto.
In tal modo il lavoratore potrà avere un inserimento più aderente alle sue possibilità e il datore di lavoro avrà modo di considerare l’assunzione di un lavoratore con disabilità come una risorsa da valorizzare.
La legge 68/99, rispetto alla vecchia normativa (legge 482/68) ha quindi realizzato un passaggio fondamentale da una modalità di inserimento impositiva e vincolistica a una modalità consensuale di collocamento.
COSA FA LA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
La Regione promuove la realizzazione del diritto al lavoro delle persone disabili sostenendone l’inserimento, l’integrazione lavorativa e l’autoimprenditorialità mediante i servizi per l’impiego, le politiche formative e del lavoro e le attività di collocamento mirato.
Attraverso l’adozione di atti di indirizzo e regolamenti attuativi della normativa nazionale e regionale garantisce l’omogeneità e assicura le pari opportunità nella fruizione dei servizi del collocamento mirato su tutto il territorio regionale.
La Regione, al fine di raggiungere l’obiettivo della piena integrazione lavorativa, si pone in un’ottica di sistema che vede coinvolti tutti i soggetti che a vario titolo hanno competenza in materia di disabilità e sono in grado di fornire il loro contributo alle azioni e agli interventi che si attuano.
La creazione di una rete di lavoro e del suo coordinamento viene realizzata attraverso l’utilizzo di strumenti di concertazione e confronto individuati in tavoli di coordinamento tecnico regionale, tavoli tecnici con gli operatori del collocamento mirato e tavoli interdirezionali per la trattazione di competenza comune con altre Direzioni regionali.
Inoltre tutti gli atti di indirizzo e i regolamenti relativi alla materia vengono sottoposti al parere di un’apposita Sottocommissione regionale per il diritto al lavoro delle persone disabili.
La Regione provvede operativamente, attraverso i servizi regionali per il collocamento mirato, in raccordo con i servizi sociali, sanitari, educativi e formativi del territorio, all’attuazione di tutti gli interventi volti a favorire l’inserimento lavorativo delle persone disabili.
In particolare le strutture regionali del collocamento mirato detengono l’elenco delle persone disoccupate che aspirano a un’occupazione adeguata alle proprie capacità lavorative, gestiscono la graduatoria per l’avviamento al lavoro presso gli enti pubblici.
Inoltre, attuano gli interventi finanziabili, stipulano con i datori di lavoro convenzioni finalizzate all’inserimento lavorativo dei disabili e all’ottenimento dei benefici per l’inserimento di persone con disabilità particolarmente gravi, rilasciano ai datori di lavoro autorizzazioni all’esonero dall’obbligo di assunzione.
A CHI RIVOLGERSI
Per ulteriori informazioni rivolgersi ai seguenti uffici:
Gorizia
Collocamento Mirato
Corso Italia, 55 – 34170 Gorizia
[email protected]
Tel. 0481.386 628
Pordenone
Collocamento Mirato
Via Canaletto, 5 – 33170 Pordenone
[email protected]
tel. 0434 529363, 529373, 529376
Trieste
Collocamento Mirato
Scala dei Cappuccini, n. 1 – 34131 Trieste
[email protected]
Tel. 040.377 int. 2890 – 2893 – 2891 – 2836 – 2819 – 2808
Udine
Collocamento Mirato
Viale G. Duodo, 3 – 33100 Udine
[email protected]
Tel. 0432.207729 – 0432.207727
Posta certificata (Pec): [email protected]