Alla Camera dei Deputati è stata istituita una commissione parlamentare d’inchiesta sullo stato delle città e delle periferie.
L’obiettivo della commissione è quello di fornire indicazioni per dar vita ad un progetto nazionale che si ispiri all’Agenda urbana europea adottata col patto di Amsterdam del 2016 che è strettamente connessa con l’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Diversi i temi di interesse di cui dovrebbe occuparsi la commissione: si va dall’accertare il degrado delle città e delle loro periferie, al rilevare e censire le situazioni di degrado, alla verifica del ruolo svolto dalle istituzioni locali nella gestione delle politiche dirette alle periferie, all’individuazione delle aree nelle quali persiste il fenomeno dell’abusivismo edilizio.
Attenzione viene anche rivolta alle iniziative per ampliare i servizi di welfare per contrastare la povertà e le diseguaglianze nelle periferie, alla situazione della diffusione degli affitti brevi, alla ricognizione dello stato dell’edilizia residenziale pubblica.
Sicuramente di interesse l’intento di acquisire proposte provenienti, tra le altre, dai sindacati e dalle organizzazioni di categoria, volte a favorire la rinascita sociale delle periferie a partire dall’occupazione e dalla formazione professionale.
Riteniamo utile e condivisibile la nascita di questa commissione a patto, però, che non si ripeta quanto già successo nella precedente esperienza del 2017, dove la realizzazione di un’analoga commissione parlamentare d’inchiesta non aveva prodotto nessun risultato in termini di iniziativa legislativa.
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