Milano, 15 luglio 2019 – Si è svolto il previsto incontro tra sindacati di categoria e Federchimica-Farmindustria con i rappresentanti dei fondi settoriali Fonchim e Faschim, per un esame sul loro andamento economico-finanziario e gestionale.
Dai dati presentati emerge un costante trend di crescita degli aderenti che conferma l’apprezzamento da parte dei lavoratori per la qualità delle prestazioni offerte dai fondi, a costi di gestione molto contenuti.
Fonchim quest’anno ha superato i 160.000 aderenti, con un patrimonio di 6,5 mld di euro; mentre Faschim, con l’iscrizione anche dei familiari, ha raggiunto quota 216.000 con un totale rimborsato per le prestazioni usufruite nel 2018 di 42 milioni di euro.
Anche il fondo assicurativo per premorienza e invalidità permanente ha evidenziato la sua importanza per i lavoratori, arrivando al 96% del rapporto sinistri/premi, per un totale raccolto nel triennio 2016-18 di quasi 34 milioni di euro.
Questi importanti risultati sono il frutto principalmente di un sistema di relazioni industriali avanzato, che ha scelto di valorizzare il ruolo delle parti contrattuali, cioè delle associazioni imprenditoriali e sindacali, che meglio possono rappresentare le esigenze dei lavoratori del settore, puntando a una gestione diretta in alternativa a una tendenza imperante di affidarsi a terzi, in particolare alle assicurazioni.
Nel corso dell’incontro si sono affrontate anche le possibili criticità, con l’obbiettivo di migliorare il rapporto e le modalità di comunicazione tra l’attività dei fondi e le richieste dei lavoratori.
Inoltre, sono emerse preoccupazioni per i possibili interventi che in qualche misura si sono manifestati in sede parlamentare, e che potrebbero pesantemente modificare le attuali condizioni operative e finanziarie dei fondi sanitari integrativi, impattando sulle prestazioni fornite ai lavoratori.
A valle della riunione, e in ottemperanza a quanto previsto dal rinnovo del CCNL chimico-farmaceutico 2019-21 sul consolidamento i Fondi Settoriali, si è concordato tra Filctem,Femca, Uiltec e Federchimica e Farmindustria che a partire da gennaio 2020 lo 0,1% a carico delle imprese venga suddiviso in due quote, destinando lo 0,05% all’incremento dell’aliquota Fonchim per premorienza e invalidità permanente, migliorandone proporzionalmente le prestazioni. Il restante 0,05%, pari a 1,5 euro, verrà invece destinato a incrementare il contributo mensile per gli iscritti a Faschim.
Sempre da gennaio 2020, e come contrattualmente già previsto, ci sarà un incremento di 1 euro del contributo mensile a carico dei lavoratori iscritti a Faschim.